La pratica del ponte per una schiena flessibile.
I benefici della posizione del ponte
I protocolli di allungamento muscolare e di riequilibrio posturale, concepiti dalla disciplina olistica BodyFly®, focalizzano l’attenzione sulla c.d. CMP – catena muscolare posteriore, che a differenza di quella anteriore, non si rilassa mai neanche quando siamo a riposo.
Perciò, per beneficiare di un corpo flessibile e in equilibrio e per garantire la salute della colonna vertebrale, è fondamentale dedicare specifiche sedute di allungamento dei muscoli posteriori sottoposti a continue retrazioni, che spesso sono proprio la causa del mal di schiena.
Anche lo yoga, forma di terapia della mente e del corpo, può aiutare i pazienti a prevenire il mal di schiena.
Queste discipline permettono di ottenere, con la pratica costante e sotto la guida di un esperto, un lento ed efficace equilibrio di tutti muscoli della schiena e un miglioramento dell’ assetto posturale.
In particolare, le asane dello Yoga e le posizioni del BodyFly® assunte regolarmente nella pratica costante, rimuovono le tensioni a livello muscolare e apportano benefici alla salute psico-fisica anche a lungo termine.
L’asana della ruota Chakrasana, più comunemente conosciuta come la posizione del ponte, è in grado di apportare diversi benefici alla salute:
- rilassa la mente
- contribuisce ad alleviare lo stress
- previene l’insorgenza del mal di schiena rinforzando gli erettori spinali e i glutei
- migliora la respirazione, espandendo il torace.
Con questa posizione vengono allungati e distese diverse parti del corpo ed in particolare grazie alla pratica è possibile aumentare la flessibilità delle spalle, della colonna vertebrale e dei flessori dell’anca.
Come eseguire il ponte
Premetto che si tratta di un esercizio di particolare intensità che non può essere eseguito senza una pratica costante e con il dovuto riscaldamento di tutti i gruppi muscolari. Non a caso, che nello Yoga viene eseguito alla fine della pratica.
Nel BodyFly® si costruisce tutta la progressione sinergica, per giungere all’esecuzione perfetta del ponte. Si dà molta importanza al riscaldamento delle estremità oltre che della colonna vertebrale.
- Distenditi in posizione supina su un tappetino o su un’altra superficie morbida
- Inspira e piega le ginocchia appoggiando le piante dei piedi a terra; afferra le caviglie con le mani e resta in posizione espirando. Riprova più volte.
- Inspira piegando i gomiti, appoggia i palmi delle mani sul pavimento con le dita rivolte verso le spalle; espira restando in posizione quanto necessario per percepire il corpo nella sua interezza
- Inspira spingendo i piedi al suolo e solleva il bacino verso l’alto, coinvolgendo la contrazione dei glutei; espira restando in posizione. Riprova il movimento più volte all’inizio per favorire il flusso energetico.
- Inspirando e facendo forza sulle mani, avvicina le scapole ai glutei sollevati. Piedi e mani rimangono paralleli; espira
- Inspira sollevando la testa e cercano di allungare braccia, gambe e schiena il più possibile espira e riprova più volte fino a sentire agevole l’esecuzione.
- Questa è la posizione finale. Mantieni la posa in equilibrio senza sovraffaticare
Varianti e preziosi consigli
Il chakrasana deve essere eseguito con precauzione, per evitare eccessivi stiramenti muscolari o disturbi alla colonna.
E’ consigliabile uscire dalla posizione lentamente, con consapevolezza, abbassando prima la testa fino a farla toccare il pavimento e poi il resto del corpo.
L’allenamento delle braccia a sostenere il peso del corpo a lungo, è fondamentale per la corretta esecuzione del ponte.
Per chi ha poca forza nelle braccia esiste una variante che inizia al medesimo modo, sollevando il corpo e arcuando la schiena, ma con la testa che rimane appoggiata a terra e le braccia piegate.
Per i principianti, è consigliato eseguire la posizione sollevando soltanto il bacino, fino a disegnare una linea dritta che va dalle spalle alle ginocchia.
Utilizzare l’attrezzo propriocettivo multifunzionale FLYBOARD® per garantire una moderata e progressiva escursione articolare e soprattutto la massima sicurezza nel tutelare la colonna vertebrale.
Gennaro Setola
CEO & FOUNDER